I LABORATORI
L'équipe Apprendimento ha avviato la sperimentazione del dispositivo clinico dei laboratori, di apprendimento ed espressivi, nei primi anni duemila quando è iniziata la presa in carico di ragazzi con un’elevata sofferenza narcisistica, talmente bloccati nel loro percorso di crescita da non potersi permettere di esplorare, trasformarsi e quindi apprendere. I laboratori offrono un aiuto ad adolescenti che sviluppano varie forme di inibizione o ritiro scolastico e sociale; sono adolescenti che possono manifestare un disagio sotto forma di fobie scolari, attacchi al corpo, difficoltà di socializzazione etc.
Il laboratorio di apprendimento mira alla riabilitazione del ruolo studente, attraverso il rinforzo delle competenze di apprendimento e di studio. Aiuta inoltre a riflettere sulla propria relazione affettiva con la conoscenza e il sapere.
Il laboratorio di orientamento sostiene i ragazzi ad avviare o riavviare i processi decisionali collegati alle scelte scolastiche e lavorative.
Il laboratorio espressivo-creativo ha l’obiettivo di riattivare la capacità di pensare, progettare, e rappresentare. I laboratori espressivo-creativi si costruiscono sulla base delle esigenze dell'adolescente, a partire dagli interessi esigui, a volte residuali, ancora attivi. Nel tempo, sono stati attivati i laboratori di scrittura creativa, canto, esplorazione musicale, fotografia, cinema, pasticceria, origami etc..
I laboratori possono essere individuali, progettati ad hoc per il singolo adolescente, o di piccolo gruppo. Tutti i laboratori hanno frequenza settimanale e per accedervi è necessaria una fase di conoscenza del ragazzo e dei genitori, preliminare per progettare e curare l’inserimento nel gruppo.
Attualmente sono attivi i seguenti laboratori di gruppo:
Laboratorio di fotografia PROGETTO IN CAMPO
Pensato per sostenere la ripresa evolutiva dei ragazzi che stanno vivendo situazioni di ritiro sociale e scolastico, per accompagnarli alla riscoperta del mondo. Il laboratorio prevede un percorso di documentazione fotografica e la partecipazione a workshop condotti da artigiani e artisti per la rielaborazione delle fotografie attraverso l’utilizzo di tecniche differenti (grafica, poesia, stampa d’arte, etc.). L’incontro con diverse professionalità favorisce lo scambio e la ricostruzione di un dialogo tra generazioni.
Laboratorio di pasticceria
Pensato per sostenere preadolescenti e adolescenti che stanno vivendo un momento di difficoltà nelle relazioni con il mondo esterno (relazioni con i coetanei, con la scuola) e nell’affacciarsi ai compiti evolutivi, attraverso la partecipazione a un’attività concreta, autentica e creativa di realizzazione di un prodotto di pasticceria pensato, progettato e realizzato in un contesto di piccolo gruppo. Si svolge in un laboratorio professionale di pasticceria e vede la presenza, oltre che dello psicologo, di un esperto pasticcere.
Laboratorio di cinema
È pensato per quei ragazzi che amano il cinema, i film e le serie tv e che vogliono incontrare altri coetanei per condividere il loro interesse, pensando a altre-scene o destini possibili dei personaggi e delle storie attraversate. Questa attività favorisce e sostiene lo scambio dei rispettivi punti di vista così da favorire la costruzione in gruppo di una narrazione comune e condivisa.
Il laboratorio è condotto da due psicologi che si scambiano nelle posizioni di animazione e osservazione durante la discussione sul film.
Per accedere al laboratorio è necessaria una fase di conoscenza preliminare del ragazzo e dei genitori per progettare e curare l’inserimento nel gruppo.
Nasce nel 2019 il progetto Officine del Minotauro come nuovo contesto in cui si concentrano le azioni di contrasto alla Povertà Educativa e di supporto alla Comunità Educante.
Tra le collaborazioni attive si segnala il progetto Tessitori di Territori
DSA - Valutazione e presa in carico di ragazzi con disturbo di apprendimento specifico
Referente per il Minotauro della équipe multiprofessionale accreditata in Regione Lombardia (N. 111 – ATS Milano).
Diagnosticare un DSA in età evolutiva obbliga gli operatori a confrontarsi con situazioni “complesse”, in cui il disturbo specifico è la risultanza di un intreccio di fattori psicologici, affettivi, cognitivi e biologici; tale intreccio va collocato inoltre nel quadro delle difficoltà più generali e fisiologiche della crescita o delle problematiche derivanti da un “cattivo” percorso scolastico. Risulta centrale pertanto, nell’attività clinica, ricostruire le modalità di funzionamento prevalenti del bambino e dell’adolescente, esplicitando il senso e il valore delle difficoltà anche in relazione ai principali compiti evolutivi fase-specifici. La valutazione viene fatta attraverso un percorso psicodiagnostico, che prevede la conoscenza del ragazzo e dei suoi genitori, e la somministrazione di una batteria di test cognitivi e di apprendimento. In questa fase del lavoro, è particolarmente utile il confronto con i docenti della scuola frequentata dal ragazzo e/o con altre figure educative di riferimento eventualmente presenti, sia per raccogliere il maggior numero di informazioni sia per sviluppare un progetto di rete condiviso e concordato. Sono parte integrante dell’attività clinica, gli interventi in favore all’apprendimento che prevedono l’attivazione di laboratori ad hoc, finalizzati al potenziamento delle risorse cognitive e affettive necessarie a superare le difficoltà di apprendimento. I progetti di aiuto e sostegno all’apprendimento sono previsti anche per quei soggetti che, pur registrando un andamento scolastico insoddisfacente, non risultino inquadrabili nei profili dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento.